Le investigazioni aziendali sono quelle indagini richieste dal titolare dell’azienda, dal legale rappresentante, da procuratori speciali a ciò delegati, indirizzate a risolvere questioni afferenti la propria attività aziendale. Sono, dunque, uno strumento utile e prezioso di cui ci si può avvalere per tutelare la propria azienda in presenza di comportamenti scorretti da parte di un dipendente, manager o socio. Si tratta, ad esempio, dei casi di furto di beni aziendali, assenteismo ingiustificato, abuso di permessi Legge 104, concorrenza sleale o spionaggio industriale.
Il datore di lavoro che nutre dubbi sulla legittimità delle azioni dei suoi dipendenti ha pieno diritto di rivolgersi ad un’agenzia investigativa per far sì che i suoi sospetti siano accertati attraverso prove concrete. Tuttavia, può agire solamente entro certi parametri, posti a garanzia del diritto inalienabile della privacy degli stessi dipendenti.
Il ruolo dell’investigatore privato per scoprire dipendenti o soci infedeli
L’investigatore privato, nell’ambito delle indagini aziendali, è chiamato ad intervenire soprattutto in quelle circostanze in cui il dipendente viola l’obbligo di fedeltà, trasgredendo i principi del divieto di non concorrenza nonché obbligo di riservatezza.
Il datore di lavoro può usufruire della figura dell’investigatore prevalentemente al di fuori dell’ambiente lavorativo, con attività investigative di osservazione diretta sul sospettato. Si può così documentare, ad esempio, che un dipendente in malattia trascorre in realtà le sue giornate ad allenarsi in palestra o al bar con gli amici.
Rispettando determinati principi, le indagini possono essere svolte anche all’interno dell’azienda, ad esempio attraverso l’installazione di telecamere nascoste. È lecito, infatti, successivamente alla sottoscrizione di regolare mandato investigativo, installare telecamere per verificare se durante la prestazione lavorativa un dipendente di cui si abbia il fondato sospetto commette un reato, come quello relativo al furto di beni aziendali. Per approfondire l’argomento, leggi qui il nostro articolo a riguardo.
È altresì lecito ispezionare per conto del datore di lavoro il computer aziendale di un dipendente di cui si sospetti l’infedeltà, sempre in osservanza di precisi criteri di pertinenza e di non eccedenza rispetto al mandato professionale, nel pieno rispetto dello Statuto dei Lavoratori.
Quando il datore di lavoro può ricorrere alle investigazioni aziendali?
Come specificato dalla Cassazione in diverse sentenze, il datore di lavoro può ricorrere alle indagini svolte da un’investigatore privato quando:
- esistono già prove evidenti oppure vi è un sospetto concreto circa il fatto che un suo diritto sia stato violato;
- intende far valere o difendere in sede giudiziaria una posizione giuridica soggettiva tutelata dall’ordinamento.
In linea generale, dunque, le indagini preventive, ossia svolte senza che sussista un sospetto e senza alcun tipo di motivo giuridicamente rilevante, non sono ammesse.
Se da una parte il lavoratore può limitare la diffusione in azienda delle informazioni che lo riguardano quali dettagli sulla vita privata, stato di salute, credo politico o religioso, dall’altra parte il datore di lavoro può accedere ad una parte dei dati personali dei lavoratori a patto che li abbia acquisti e trattati nel modo corretto.
La Baroncini Investigazioni leader nelle investigazioni aziendali
In conclusione, agire nell’ambito delle investigazioni aziendali è tutt’altro che semplice, in quanto bisogna tenere in considerazione sia la tutela dei diritti del datore di lavoro che il diritto alla privacy del dipendente.
Alla luce di quanto scritto, appare evidente l’importanza di affidarsi a professionisti specializzati nell’ambito delle investigazioni aziendali. Supportiamo in tutte le fasi il datore di lavoro nello svolgimento di indagini accurate e delicate, raccogliendo tutte le prove necessarie per accertare l’infedeltà di un dipendente o di un socio, mettendo a disposizione qualità e professionalità in tutti i momenti dell’investigazione.
La nostra prerogativa è offrire una soluzione commisurata ai bisogni dell’azienda, agendo secondo i principi di onestà e trasparenza che sono alla base del nostro modus operandi.
La prima consulenza è sempre gratuita. Contattaci ai seguenti recapiti:
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